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Un fatto di famiglia


Quando il Signor Francis Blondeau del Domaine de Lassaubatju mi aveva dichiarato che l’armagnac “era un fatto di famiglia” mi era stato facile fraintendere; era normale che un produttore di così antica data si esprimesse in quei termini. Col passare degli anni e con più assidua frequentazione della Guascogna, ho compreso che il messaggio aveva un carattere ben più estensivo.

Per certi versi basta osservare il ripetersi dei cognomi dei proprietari per rendersene conto.

Per altri è necessario scavare più in profondità o accedere alle dichiarazioni di questi signori per giungere alla scoperta di una realtà del tutto inattesa; esemplifico utilizzando le informazioni ottenute dal Signor Jean-Jacques Lartigolle per farla percepire correttamente.

Avevo scovato nei documenti degli Archivi Dipartimentali del Gers la testimonianza dell’attività, nell’ambito della produzione di armagnac, del Signor Joseph Broqué, senza trovare altre notizie.

Grazie alla cortesia del Signor Lartigolle posso testimoniare che il Signor Broqué di Avéron-Bergelle non solo produceva armagnac, ma anche che fu l’unico sindaco coinvolto nelle riunioni (1907) propedeutiche alla redazione del decreto Fallières. Si trattava del suo bisnonno.

Procedendo nella chiacchierata scopro che il Signor Jean-Bernard Lartigolle del Domaine À Ducourneau (del quale possedevo solo una pessima e impresentabile fotografia) è lo zio del mio interlocutore.

Esempi come questi se ne possono addurre a decine.

Concludo ricordando che la mia predilezione per l’armagnac è intimamente legata alla constatazione che la tradizione agricola si compenetra perfettamente con quella famigliare.

Quanto al termine agricoltore ritengo opportuno un chiarimento: non ci si deve fossilizzare sullo stereotipo classico del buon, vecchio contadino d’antan; neppure per i tempi passati.

Osservate la foto del Signor Broqué: si vede un signore elegante con un’automobile alle spalle; era il 1920 e non doveva certo essere così frequente possedere un’auto.

Eppure anche lui faceva il contadino.

Un fatto di famiglia
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