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La Ferme de Bacoge


La Ferme de Bacoge è proprio da vedere.

Chiunque desideri avere un’idea di come fossero le case rurali della componente landese della Guascogna, ci passi.

Avrà anche la fortuna di conoscere una signora d’innata gentilezza, di rara competenza professionale e dotata di grande amore per la sua terra.

La costruzione risale alla metà del 1700 ed è stata mantenuta sostanzialmente integra nelle parti interne; ci si trova in un ambiente di gastronomia trionfante, con piccoli prosciutti appesi al soffitto, fasciati con un velo bianco che li protegge e permette la traspirazione.

So di rasentare la blasfemia, ma mi hanno fatto pensare a tanti monaci salmodianti nella penombra; ovviamente l’aroma che domina non ha nulla a che vedere con l’incenso, ricorda piuttosto quell’inconfondibile sentore che aleggiava nei vecchi, e ormai quasi introvabili, negozietti di generi alimentari di tanti anni orsono.

L’abitudine di appendere al soffitto salsicce, sanguinacci e budelli di maiale riempiti con grasso di porco, d’oca e di anatra è ancora abbastanza diffusa; molto più raro trovare esposti i tradizionali colli di tacchino ripieni.

La Signora Bergerot ci tiene a evidenziare le peculiarità del suo territorio e della sua produzione; in particolare sottolinea che non si effettua alcuna riduzione del gradiente alcolico, che ogni millesimo possiede una sua assoluta originalità e che la bottiglia è confezionata al momento alla presenza dell’acquirente.

Condivido da sempre tutte queste attenzioni e doverosamente le riporto.

La Ferme de Bacoge
La Ferme de Bacoge