L'attendibilità delle fonti
Ne ho sperimentata una che non esito a definire singolare e che, senz’ombra di dubbio, rappresenta la realtà del passato: le lapidi cimiteriali.
Tranquillizzo il lettore, non intendo rifare una Spoon River della Guascogna.
Il fatto è avvenuto il 25 ottobre 2013 a Noulens.
Come sempre mi succede quando mi trovo in un paesino, chiedo al proprietario col quale sto colloquiando informazioni sulle altre famiglie attive nella produzione di armagnac.
In questo caso è la Signora Aline Fontan a indirizzarmi presso l’ormai anziano Signor Dezangles con questa premessa:
“Conosce tutti nella zona ed è un repertorio vivente di notizie che ama raccontare”.
L’occasione è troppo ghiotta per farmela sfuggire e mi presento al Domaine.
Mi riceve la moglie, la Signora Pepita (origini spagnole), e mi dice che non sa quando il marito tornerà perché è andato al cimitero per sistemare le tombe in occasione della festività di Tutti i Santi.
“Posso attenderlo?”.
“Certamente, ma chissà quando torna”.
“Non importa, signora, ho piacere di parlargli e lo aspetto”.
L’attesa dura pochi minuti poi la Signora Pepita perde la pazienza e mi chiede di accompagnarla al cimitero.
“Se trova qualcuno per chiacchierare, chissà quando arriva e lei non ha certo tempo da perdere”.
Sale direttamente sulla mia auto e finalmente troviamo il Signor Christian alle prese con la sistemazione delle tombe di famiglia.
La Signora Fontan aveva ragione, l’eloquio è torrentizio.
Il mio interlocutore chiarisce innanzitutto che la sua famiglia da generazioni ha solo prodotto vino da distillazione (una guida accreditata certifica il contrario), mai armagnac e racconta i fatti partendo dagli ascendenti più lontani per giungere al figlio che dirige una grande cooperativa della zona.
Ho un attimo di difficoltà nel comprendere il francese e lui, temendo che non lo creda, fa cenno alle lapidi per garantirmi che è veramente così.
Ѐ proprio un gran bel personaggio.
Oltre alla memoria è dotato di saggia preveggenza, manifestandola quando chiedo informazioni per raggiungere Eauze.
La moglie suggerisce un percorso e il Signor Christian la contraddice immediatamente.
“Quel percorso sbuca sulla strada in un punto difficile, segua assolutamente quella che le indico io”.
Aveva ragione; il primo itinerario è di quelli che ti fanno rischiare di aggiungere una lapide.