Gli archivi
Gli Archivi Dipartimentali dedicati alla storia della Guascogna e dell’armagnac sono stati importantissimi per la ricerca.
Avrei voluto dedicare maggior attenzione a queste strutture, ma questa decisione mi avrebbe imposto soggiorni troppo prolungati.
In ogni caso la frequentazione di queste sedi è sempre stata supportata da cortesia e collaborazione.
Pur rendendomi conto dell’attendibilità delle fonti, evidenzio che questa scelta finisce per connotare una parte della mia ricerca, purtroppo necessariamente, di una forte componente di essenzialità.
A questo proposito evidenzio il rischio di aver inconsapevolmente segnalato in modo ripetitivo alcuni produttori degli inizi del secolo scorso; mi sono semplicemente attenuto, in mancanza di possibili verifiche incrociate, al luogo di residenza riportato dagli archivi.
È assolutamente possibile che qualcuno di questi signori (sovente citati soltanto col cognome) abbia in alcune occasioni dichiarato, ad esempio, di risiedere a Condom e non al Domaine/Château situato nel circondario di Condom, per dar luogo a involontari fraintendimenti.
Oppure, avendo consultato archivi relativi ad alcuni decenni, che le stesse persone si fossero semplicemente trasferite.
Sfortunatamente non tutti i nominativi segnalati hanno trovato conferme come il caso singolare che riguarda il Signor Paul Laffite di Bourdalat.
Avevo trovato la segnalazione negli Archivi Dipartimentali delle Landes, ma in nessun modo ero riuscito ad approfondire questa informazione.
Ho ottenuto la conferma di questa notizia dopo più di un anno: una vecchia cartolina raffigurante il Domaine de Cantau a Bourdalat.
Sul retro campeggiava il nome del proprietario: Laffite Paul.
Altro esempio che certifica l’importanza degli archivi lo traggo da quanto ho potuto verificare sui più svariati argomenti; ad esempio Henri Dufor testimoniava che nei tempi andati si distillavano pure i vini rossi.
Pur nella contenutezza della mia ricerca e non per mettere in discussione la credibilità di questo storico ricercatore, ho trovato la documentazione (Archivi Dipartimentali delle Landes) che certifica questa consuetudine.
Non è relativa a una transazione commerciale; si tratta di un concorso tenuto in sede istituzionale alla fine degli anni trenta del 1900.
Mi limito a segnalare il caso del Domaine d’Ognoas, dove compare il vitigno barroque.