Collezionare la nobiltà
Nella mia ricerca ho catalogato baroni, conti, duchi, granduchi, marchesi, principi e visconti per un totale di più di 170 marchi di “nobili” armagnac e sono certo di non averli considerati tutti.
Arrivare a detenere tutte le bottiglie prodotte da loro è certamente un degno obbiettivo del collezionista.
Se poi il collezionista è casualmente iscritto a un circolo araldico, suggerisco di compiere una ricerca che al momento nessuno ha avuto il coraggio di intraprendere: confrontare blasoni e bottiglie per stabilirne la veridicità e la coerenza.
Potrebbe richiedere anni, visto il gran numero di nobili ancora coinvolti nella produzione di armagnac, ma sarebbe comunque opera assai innovativa e sicuramente prognostica della presidenza del circolo stesso.
Con una piccola difficoltà aggiuntiva: alcuni di questi signori propongono marchi diversi provenienti spesso dallo stesso territorio.
Iniziate a far pratica con questo esempio: quali marchi di armagnac sono rappresentati?
Potrei suggerire la consultazione del registro dell’Armorial Général de France (20 novembre 1696), ma non sono così perfido: Comte de Guyon e Château de Lassalle.
Il produttore è unico: Baronne Jacqueline de Pampelonne, a Maupas.
A chi se la sente auguro buon lavoro.