Cardellini in bottiglia

Non è stata solo la fama del Signor Camille Lalanne a portarmi al suo Domaine, lo confesso.

L’etichetta che compare sulle bottiglie del suo ottimo armagnac rappresenta uno splendido cardellino e la cosa mi aveva incuriosito e affascinato.

Per quale motivo era stato scelto il grazioso uccellino?

Conoscere il proprietario del Domaine du Cardinat era quindi diventato un imperativo categorico.

Purtroppo non mi è stato concesso: il Signor Lalanne era ricoverato in ospedale.

Arrivo nel cortile assolato e silenzioso e non vi traccia di anima viva; niente di strano, succede spesso in Guascogna.

Chiamo il proprietario anche ad alta voce, immaginando che sia in casa o in cantina; so che si tratta di una persona anziana e potrebbe avere anche problemi di udito.

Non si muove nulla, ma ho la percezione di veder scostare le tende a una finestra; il mio disagio aumenta, anche se conosco la serenità della gente di campagna.

Finalmente si apre la porta e compare una giovane signora con un gattino in braccio; solo il tempo di presentarmi e prima ancora di motivare la mia visita, mi invita a entrare.

La Signora Patricia Singh è sola nella grande casa, ha di fronte uno sconosciuto straniero e tuttavia mi accoglie sorridente; ha chiaramente lineamenti orientali, ma il sorriso non è quello stereotipato di quelle genti, frutto di secolari rapporti di civile convivenza, è aperto e luminoso.

Dopo aver parlato delle traversie di salute del Signor Lalanne, mi fornisce tutte le indicazioni utili alla mia ricerca con dovizia di particolari; solo in un seguito scoprirò che ha fatto un corso di enologia e questo spiega l’accuratezza delle informazioni.

Con assoluta discrezione non mi chiede neppure come mai un italiano si sa impegolato in un’impresa forse più grande delle sue possibilità; attraverso alcune domande che ha formulato, ho percepito che ne avesse la curiosità, ma l’innata educazione le ha posto dei freni.

Forse, sentendomi parlare di armagnac, ha capito tutto senza necessità di spiegazioni, oppure il corso di marketing tenuto in Inghilterra ha inciso profondamente sul suo rapportarsi con gli interlocutori.

Conto di incontrare ancora questa persona quando, con la speranza di conoscere il Signor Lalanne, che mi è stato dipinto come personaggio meritevole di conoscenza, mi presenterò nuovamente alle porte di Sarragachies.