Il Grand Bas
Esiste la possibilità di trovare in etichetta la denominazione “grand bas”; non si tratta di un riferimento riconosciuto legalmente, ma accettato per tradizione.
Quanto a questa zona i proprietari e gli appassionati cultori della nostra acquavite, includono i paesi di Arthez-d’Arm., Bourdalat, Castex-d’Arm., Créon-d’Arm., Gaube, Labastide-d’Arm., Lacquy, Lannemaignan, Lagrange-d’Arm., Le Frêche, Le Houga, Maupas, Mauvezin-d’Arm., Monguilhem, Perquie e Saint-Gein.
Altri autori segnalano anche Mauléon-d’Arm., Saint-Justin-d’Arm. e Villeneuve-de-Marsan.
Vi è comunque un’altra considerazione da fare in merito a questa zona; è sconfortante per l’ignoranza che sottintende, ma è purtroppo vera.
Per un pubblico di consumatori non acculturati in materia, la denominazione “bas” avrebbe un significato riduttivo; i produttori della zona hanno cercato di porvi rimedio con questa enfatizzazione che non ha nulla di mendace.
Qualche grande struttura commerciale mi ha anche dichiarato che questo problema è presente particolarmente per il mercato estero; non ho mai avuto il coraggio di indagare a fondo, comunque la mia modesta esperienza mi fa temere che anche l’Italia sia in parte coinvolta.