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Fiumi di vino e di armagnac


Tanti anni di frequentazione in Guascogna mi hanno permesso di seguire la forte crescita di questi signori e credo di aver conosciuto quasi tutta la famiglia, iniziando dal patriarca, il Signor Pierre.

Chi oggi si recasse a visitare la loro proprietà, il Château de Tariquet, non può immaginare quanto sia cambiato rispetto ai primi anni del 1970, al momento della mia prima visita.

Già la strada di accesso, a quei tempi sterrata, può testimoniare la frenetica attività vi si svolge; è normale che sia così, se si considera che il territorio vitato (fra vino e armagnac) sfiora i 900 ettari.

Le vigne fanno una corona ininterrotta e ci si rende conto immediatamente di quale realtà si va ad affrontare.

Nel 2011 sono passato da loro per verificare i dati in mio possesso e per ringraziarli.

Nel corso della mia ricerca ho inviato centinaia di lettere ed email a tutti i produttori dei quali ero venuto a conoscenza e ho ricevuto moltissime risposte e testimonianze di stima per il lavoro che mi accingevo a portare a termine.

Nessuno però era giunto al punto di inviarmi dalla Francia una bottiglia del proprio migliore armagnac. Messaggio ricevuto; prima di parlarne, assaggialo!

Cortesia, avvedutezza, marketing? Non lo so, forse tutte queste condizioni insieme.

Certamente il sottoscritto era del tutto ignoto e non posso restare insensibile alle attenzioni rivolte a chi si è dichiarato un semplice appassionato.

Dovrei tesser le lodi del loro prodotto ma mi astengo per rimanere all’altezza della loro signorilità e poi a cosa servirebbe?

I premi e i riconoscimenti ufficiali parlano da soli, come i volumi di vendita del loro distillato; un fiume di vino e di armagnac che bagna 45 paesi.

Fiumi di vino e di armagnac
Fiumi di vino e di armagnac