Campanilismo
Come per le chiese, anche i campanili presentano una notevole variabilità costruttiva dettata dal mutare degli stili, delle tecniche costruttive, dalla collocazione geografica e dagli avvenimenti storici.
Adattamenti o veri e propri rifacimenti, non sono una rarità.
Alcuni hanno la parvenza di torri di guardia (Sabazan, Sion), altri sono dotati di strutture più armoniche (Mouchan, L’Isle-Jourdan) e altri ancora hanno un tetto che si avvolge a elica “clocher-tors” come a Barran.
Sono assai diffuse le tipologie “clocher-porche” (Lavardens) e “clocher-mur” (Moncrabeau, Lannemaignan, Bascous, Preignan, Saint-Arailles).
Nel primo caso il portico, che solo apparentemente sostiene il campanile, è spesso un’entità a parte della struttura; serve come galleria di protezione all’ingresso della chiesa, quindi si trova sulla facciata della chiesa.
Non sempre, comunque.
Il caso della chiesa di Barbothan-les-Thermes è esemplare: l’ingresso è situato all’interno. Probabilmente un retaggio della costruzione originaria, una Commanderie dei Templari.
Non è quindi un manufatto dedicato solo ad alloggiare le campane; probabilmente si tratta di un antico retaggio legato alla necessità di dare un’immagine di potenza alla chiesa stessa.
In sintesi una torre difensiva che solo in un secondo tempo fu trasformata in sede campanaria.
Un esempio rappresentativo di simile adattamento è riscontrabile anche a Labastide-d’Arm.
In questo caso è presente anche un’ulteriore anomalia, perché le piazze delle bastides normalmente non contemplavano la presenza delle chiese.
Il modello “clocher-mur” è invece più aderente agli stilemi degli attuali campanili.
Adattamenti o veri e propri rifacimenti non sono una rarità; basta confrontare alcune immagini risalenti ai primi anni del 1900 con l’attuale realtà per rendersene conto.
Esistono anche rifacimenti assai più radicali e lo testimonia il campanile della chiesa di Gondrin.
Si tratta di trasformazioni così imponenti da non passare inosservate; l’originaria forma appuntita è scomparsa per far posto a strutture decisamente meno aguzze.
Attirare altri fulmini distruttivi, come avvenne nei secoli passati, non conviene.