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Cose da non fare


Ovvero come non andare per armagnac.

Considerate la mia, allora, giovane età e tutto ciò che a esso è legato: inesperienza, irruenza, il "sacro fuoco" del collezionismo che già bruciava e quant’altro.

Vi prego solo di non inserire la maleducazione perché non fa parte del mio appannaggio.

Arrivo al Domaine du Sarclè, chiedo del Signor Lamor dicendo che intendevo acquistare dell’armagnac e un signore (credo un dipendente) parte immediatamente e lo va cercare nella vigna; già questa situazione mi crea ansia: non mi è stata data la possibilità di chiarire che desideravo solo acquistare una bottiglia e non era mia intenzione creare tanto disagio per così poco.

Finalmente arriva il Signor Lamor, mi accoglie con grande gentilezza, mi chiede se conosco il Floc e mi invita a un assaggio che si protrae a lungo; scoprirò solo dopo che questo signore considerava il Floc una sua personale riscoperta e che si era battuto strenuamente per ottenerne il riconoscimento ufficiale.

Mi viene il sospetto che il solerte dipendente non abbia compreso quali fossero le mie reali intenzioni e le ribadisco; ottengo un primo sguardo perplesso, pur se sostanzialmente tollerante.

Purtroppo per me il Signor Henri non è solo in grado di argomentare di Floc per ore; la sua cultura deborda sulle tradizioni, sulla storia e tutto ciò che anche incidentalmente attiene all’oggetto della sua passione.

Credo che nella vita sia successo a tutti di imbattersi nell’innamorato che vi parla per ore di una “Lei” che voi non conoscete.

Se vi è capitato, comprenderete la mia situazione almeno in parte, perché il sottoscritto viveva ancora l’imbarazzo per averlo distolto dal lavoro.

Approfitto di una richiesta di giudizio sul Floc per manifestare tutto il mio apprezzamento, ma il tranello del destino scatta inatteso quando il Signor Lamor mi chiede se penso che possa essere interessante per il mercato italiano.

Non so realmente cosa rispondere, non voglio essere negativo perché capisco l’importanza che riveste per il mio interlocutore e non essendo naturalmente ruffiano, mi dichiaro incompetente nel particolare settore attinente al Floc, ricordando che il mio interesse era limitato all’armagnac.

Sarà stata certamente una spiacevole coincidenza, ma proprio quel giorno il Signor Lamor non poteva vendere nulla; se ben ricordo attendeva qualche controllo fiscale.

Chi va per armagnac in terra di Guascogna faccia tesoro della mia esperienza, se non vuole fare come il sottoscritto che ha dovuto attendere qualche lustro prima di ripresentarsi.

Cose da non fare
Cose da non fare