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La Maison Castarède e il custode ignoto


Godersi lo spettacolo del castello di Maniban a Mauléon-d’Arm. è già un ottimo motivo per andarci: il complesso è frutto di costruzioni che vanno dal 1544, anno della fondazione da parte dei Marchesi di Maniban, al diciannovesimo secolo; il tutto in un contesto armonioso che gli apporti di epoca successiva non hanno fatto altro che arricchire.

Per far comprendere l’importanza di questa famiglia nella storia dell’armagnac segnalo che, grazie a una loro ava, la Marchesa di Livry, questo distillato fu introdotto alla corte di Luigi XV.

I possedimenti della famiglia andavano da Cazaubon fino a Labastide-d’Arm. per 3000 ettari di estensione. Questo dato spiega almeno in parte come già nel 1657 il mezzadro Dusouil (Le Sieur Dusouil!) vendesse sette grandi barriques di acquavite a Jean Bréthous, commerciante di Bayonne (Brumont 2014, 336).

In omaggio alla nobildonna la Maison Castarède diffonde un marchio di armagnac con il suo nome.

Quanto alla fama di questo produttore suggerisco di fare un breve escursus nella mia ricerca (nella parte riservata ai produttori); compaiono i nomi più famosi di enoteche, ristoranti, gastronomie e locali notturni della Parigi che conta.

Più quelli di alcuni privati, ma non del tutto ignoti, cittadini.

Purtroppo non ci sono i proprietari e sono ricevuto da un signore che si presenta come il custode e che, avendo compreso cosa stessi cercando, si schernisce adducendo il fatto che non potrà darmi che un piccolo aiuto.

Mai premessa è stata più ingannevole.

Io non sono il tipo che vellica il protagonismo altrui, ma questa persona si dedica a me con tanta cortesia, competenza e disponibilità da meritare una piccola citazione, purtroppo anonima; chiedo di poter scattare alcune fotografie e mentre cerco le inquadrature migliori, arriva con un omaggio.

Le mie felicitazioni vanno ovviamente anche all’antichissima Maison Castarède, la prima a essere iscritta nel registro del commercio (1832), per aver scelto come custode un signore così gentile e collaborativo.

Il fatto non stupisce, avevo personalmente conosciuto la cortesia dei proprietari molti anni prima!

 

P.S.

Non perdete la visita alla cantina!

 

La Maison Castarède e il custode ignoto
La Maison Castarède e il custode ignoto