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Cadere nella rete


Moltissime notizie si possono reperire sul web e, dal punto di vista numerico, i dati più rilevanti si trovano su Ebay perché la parte storica difficilmente viene riproposta da produttori e negozianti.

Si tratta di informazioni in genere frammentarie ma normalmente veritiere; sono aggiunte dagli inserzionisti a corollario di quelle commerciali.

Suggerisco di maneggiarle sempre con cautela perché, pur non adombrando la malafede, ci sono persone che offrono armagnac con cinquanta anni d’invecchiamento sostenendo che quella bottiglia ha soggiornato in cantina per tutto quel tempo.

Poi, se analizzi la fotografia, vedi che si tratta magari di un VSOP o di un Tre Stelle.

Cerco di chiarire quanto può accadere citando le esperienze personali.

In più occasioni mi sono “abbeverato” di notizie nei siti messi in rete da alcune strutture commerciali (anche molto grandi, con migliaia di vini in listino e centinaia di distillati) e mi sono trovato di fronte a marchi di armagnac che erano segnalati contemporaneamente da 3-4 fonti.

Nulla di più tranquillizzante, si potrebbe pensare e invece sarebbe un errore.

In molti casi ho dovuto registrare un pressapochismo incredibile: i listini talvolta riportano i marchi senza far distinzione fra cognac e armagnac, senza fotografie che aiutino il riconoscimento, senza fare cenno alla casa produttrice.

In alcune situazioni ho verificato che la mia richiesta di chiarimento era palesemente irritante oppure non era presa in considerazione.

Temo anche che l’immissione di queste informazioni nel sito siano affidate, per fortuna non sempre, a persone poco edotte sull’argomento trattato o siano scarsamente verificate dal committente.

Tralascio poi quello che è stato il mio problema di accertamento e validazione, ad esempio un armagnac segnalato da tre diversi siti italiani, è stato dichiarato dalla casa madre essere cognac.

Ancora peggio quando ho chiesto informazione (era il 2010) su un marchio di armagnac ad una società e mi è stato risposto che non aveva mai fatto parte del loro listino.

Nel 2013 era ancora segnalato, con tanto di immagine fotografica, sul sito aziendale.

Resta la sensazione che anche a livello di distribuzione ci sia ancora molto da fare.

Non sarò certo io a spingere gli acquisti in rete, comunque questo settore è in netta espansione e il fatto va considerato, osservato e misurato con attenzione.

Senza necessariamente ricorrere a squadra e compasso.

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