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Giovani donne


Lunga vita all’armagnac.

Sono passato per fare la conoscenza del Signor Baylac e ho invece avuto la felice sorte di incontrare Eloise, la giovane, graziosissima figlia.

Ha una passione incredibile per l’armagnac di famiglia e la trasmette col sorriso, con competenza e con la sana determinazione di chi è profondamente certo di essere responsabile di un prodotto eccellente.

L’orgoglio per i premi vinti nelle manifestazioni più importanti, la trasforma in un fenomenale soggetto promozionale; in poco tempo mi ha fatto passare la delusione di non aver potuto parlare col padre; una ragazzina che ha il dono di raccontare e convincere.

Sulle sue doti comunicative, mai affettate, non ci sono dubbi.

In questo viaggio, come ormai mi succede da anni, mi ero proposto di non toccare un goccio di armagnac se non in albergo, di sera.

Lei è riuscita a farmi cambiare idea, senza essere petulante o pressante.

“Signor Devecchi, non gusta neppure l’armagnac che ha vinto la medaglia d’oro a Parigi? Non insisto, ma un’idea se la può fare valutando attraverso l’olfatto che fornisce il 2/3 degli elementi necessari per un assaggio corretto, anche se non sarebbe una degustazione completa”.

Come darle torto?

Così alla fine ho fatto una delle tante deroghe ai miei radicatissimi principi e sul suo viso è comparso il sorriso del vincitore.

Più opportunamente dovrei dire della vincitrice perché, inevitabilmente, ho dovuto riflettere sul fatto che con il suo comportamento stava dando una potente spallata al più consolidato tabù dell’armagnac: è un discorso da uomini.

La vedo proiettata nell’esclusiva cerchia dell’ “Armagnac au feminin”.

Evidentemente mi sono confrontato con una persona dotata di grandi doti comunicative ed ho anche avuto la buona sorte di scoprire una giovane donna che oltre a rappresentare l’importante passaggio conclusivo della filiera, ne è partecipe in toto.

Adorabile Eloise, ti auguro di mantenere la freschezza dei pensieri e la continuità nella passione.

Sei stata una scoperta portatrice di speranza e un ulteriore stimolo a conoscere tuo padre in occasione di una prossima visita, perché certamente ha operato con te nel migliore dei modi.

Giovani donne
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